Lucca comics and games come tutti sanno è la fiera del fumetto più popolare e nota in Italia. Siamo ormai a metà ottobre, e il fermento della fiera comincia a essere nell’aria.
Come dicevo già qui, Lucca comics raccoglie oltre ai fumetti tutti quegli elementi che costituiscono la cultura pop; cosplayers, grandi saghe cinematografiche, videogiochi e chi più ne ha più ne metta. È una manifestazione che ormai ogni anno ingloba l’intera città e ha centinaia di migliaia di visitatori.
Cosa gli mancava? Un contro-festival.
I contro-festival sono manifestazioni legate ad un determinato tema che si pongono più o meno in opposizione ad una manifestazione preesistente. Qualsiasi fiera o festival di solito ha una determinata posizione nei confronti del tema che tratta e ne mette al centro determinati aspetti. Lucca punta sul fumetto popolare, sui grossi editori, sui cosplay e in generale su tutto ciò che muove grandi quantità di persone, creando una sorta di grossa festa della cultura pop. Questo fa felici molte persone, ma forse non tutte, e molti o forse solo alcuni che credono molto nelle proprie idee hanno pensato che Lucca avesse bisogno di ampliare in proprio raggio d’azione sui fumetti, al di là di quello che era stato deciso dall’organizzazione.
Così nasce il Borda!Fest, il controfestival di Lucca comics. Il focus di questa contro-manifestazione è infatti il fumetto indipendente, alternativo, underground, autoprodotto, o in generale, di nicchia.
Si svolge negli stessi giorni e orari del Lucca comics e punta su tutti quegli appassionati che si spingono un po’ oltre alle solite realtà editoriali o di cultura di massa, che preferiscono pubblicazioni pulp, dove tutto il processo di realizzazione è gestito dal solo autore, o in generale a persone che vogliono vedere qualcosa di diverso.
Il Borda!Fest è underground a partire dal luogo. Infatti si svolge nei sotterranei del baluardo di San Martino, praticamente sotto le mura della città, ed è una realtà autogestita e auto-organizzata, che promuove, oltre ai fumetti, musica live, editoria e stampa alternativa, illustrazione, e in generale varie forme di espressione artistica e sociale che non puoi trovare in un festival come Lucca comics, che proprio per le sue dimensioni e importanza e storia è anche più rigido e istituzionalizzato.
Concludendo, pur nella sua idea di contro-festival il Borda assume anche una dimensione di complementarietà alla fiera stessa e al panorama del fumetto in generale, aggiungendo voci e punti di vista a una realtà preesistente. Visitarlo non costa nulla, e potrebbe essere un esperienza interessante per molti dei visitatori di Lucca che magari non troveranno qualcosa di aderente ai propri gusti, ma potranno avere un esperienza più ampia e allargare i propri punti di vista, oltre che la propria libreria, senza spendere molto.
Ricordati: se sei a Padova e ti piacciono i fumetti potrebbe interessarti il laboratorio artistico di fumetto dell’associazione Fantalica! A presto!