parte seconda

La Storia

Una tra le prime storie a fumetti ad autodefinirsi Graphic Novel fu Contratto con Dio, pubblicata da Will Eisner nel 1978; tuttavia questa denominazione non è stata coniata da Will Eisner, come comunemente si crede. In realtà l’uso del termine graphic novel risulta attestato già dai primi anni ’60 in altre pubblicazioni. Nel novembre 1964 lo scrittore di fanzine Richard Kyle ne fa riferimento in merito ad un lungo formato di fumetto e, in seguito, nel 1976, George Metzer lo usa in Beyond Time and Again. Il termine graphic novel lo si ritrova – probabilmente a maggior ragione – anche in Bloodstar di Richard Corben, del 1975.Graphic Novel

La questione delle origini e della paternità di questo genere fumettistico, rimane tuttavia aperta e assai dibattuta, anche se in questi ultimi anni si è riusciti a fare maggiore chiarezza sul problema. In ogni caso, dagli anni Sessanta in poi molti stilemi di questo genere, come lo spessore narrativo e l’approfondimento della caratterizzazione psicologica dei personaggi, hanno influenzato intensamente tutto il panorama fumettistico segnandone la crescita artistica. La sua diffusione ha permesso una distribuzione più intensa di fumetti anche nelle librerie, che hanno dedicato al graphic novel sezioni apposite, una cosa impensabile fino alla fine del XX secolo dato che i fumetti venivano distribuiti più che altro nelle edicole e fumetterie.

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