Emozioni a Fumetti: comunicare con espressioni disegnateEmozioni a Fumetti

Uno degli aspetti peculiari del fumetto consiste nel dare visibilità al pensiero che sottende la parola narrata.
Quello di rendere un discorso animato, visibile e vicino all’esperienza è sempre stato, fin dai tempi antichi, un problema che ha afflitto coloro che, attraverso la parola hanno tentato di comunicare qualche cosa agli altri.
Non stupisce, quindi, che il fumetto, come il cinema, riesca a catturare l’attenzione del lettore. Il fatto che il fumetto usi le immagini come principale mezzo di comunicazione riveste di maggiore concretezza e vitalità la parola, che per questo arriva con più facilità e immediatezza.

In questo contesto dove si parla di narrazione e quindi di storie è chiaro che il punto di maggior presa sul lettore si ha laddove c’è un identificazione, dove il lettore può entrare nella storia, grazie ai personaggi, ma non personaggi piatti o dotati di connotati sovrumani, ma di personaggi affini, personaggi credibili in cui, appunto, il fruitore può identificarsi.

E attraverso cosa un personaggio diventa affine? In primis un buon personaggio dev’essere ben scritto, ma parlando della connotazione grafica del fumetto un buon personaggio viene reso tale attraverso il suo aspetto fisico, il suo abbigliamento, ma soprattutto attraverso le sue espressioni. Un personaggio può essere raccontato anche attraverso il testo, o il suo modo di parlare, ma sono le sue espressioni fisiche, quelle visibili al lettore, che lo rendono immediatamente caratterizzato, che trasmettono il suo vissuto, la sua personalità, la classe sociale, e soprattutto le sue emozioni e sensazioni. Tutte cose che potrebbero essere espresse con parole, ma che nella forma grafica, (emozioni a fumetti), assumono corpo e concretezza, colpiscono al cuore bypassando la razionalità e permettono al lettore di sentire con il personaggio.

Quindi, quali sono i passi pratici per disegnare un personaggio dotato di espressività e spessore? Questo sarà l’argomento del prossimo articolo, da non perdere se siete interessati a disegnare fumetti.

Francesco  Saresin